Omo River (di Elena Grobberio)

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Viaggio nell’ estremo Sud dell’Etiopia lungo il fiume Omo il quale attraversa nella sua parte alta una zona di bellezza tanto estrema quanto selvaggia e incontaminata e nella parte bassa va distendendosi con ampi meandri tra una natura non meno lussureggiante.

Qui vi è un. insieme di etnie fra le più varie ed interessanti dell’intera Africa, rimaste fedeli alle loro tradizioni grazie all’isolamento in cui hanno sempre vissuto e anche all’ostilità reciproca.

La loro bellezza e armonia, i loro disegni corporali e le acconciature, le scarificazioni e deturpazioni, lasceranno in noi un ricordo indelebile

Un viaggio nel tempo, in un luogo che conserva ancora le tracce e le tradizioni ancestrali che si ripetono immutate da anni. Un’avventura tra le popolazioni del fiume Omo in Etiopia.

 

Terra dove il superfluo non esiste. Dove il popolo è sempre in cammino.

Annuso il profumo della terra arsa dal sole ed osservo l’opaca pelle tua,
uomo così magro che elegantemente cammini.

E mi ritrovo incantata ad ammirare il tuo profilo e la tua esile figura di uomo perfetto,
così bello ed aggraziato.

Mi inchino davanti a tanta bellezza e sorrido felice
di aver conosciuto questo umile popolo.

La cerimonia del salto del Toro:

Abbiamo partecipato al salto del toro un rito di passaggio per i giovani dell’etnia Hammer la più numerosa nel sud dell’Etiopia.

L’iniziato riceve una corteccia con un numero di nodi, segni che scandiscono i giorni di avvicinamento all’evento. Nei pressi di Dimeka assistiamo a questo rituale ancestrale.

Il giovane completamente nudo simboleggia il passaggio alla sua nuova vita come quando nacque così è senza nulla addosso.
Viene inoltre rasato con una particolare acconciatura che lo distingue da tutti gli altri maschi del villaggio.

Questa operazione viene effettuata come tutta la preparazione all’evento dai “maz” giovani che hanno già effettuato la prova con successo.

Spalmato di letame, dovrà saltare sulla schiena di tori messi uno fianco all’altro e tenuti da altri maschi del villaggio e lo deve fare per quattro volte di seguito. La caduta sarebbe un’onta che la comunità non accetterebbe, in quanto il giovane verrebbe preso in giro per il resto della sua vita e ne segnerebbe il futuro. Viene comunque accettata una sola defezione.

Al termine effettuato con successo il salto il giovane diventa un maza. Le donne parenti dell’iniziato, vengono frustate dai maza e questo dimostra l’amore per il ragazzo che sta rinascendo a nuova vita di uomo naturo, Le cicatrici per le giovani donne hammer sono simbolo di grande orgoglio.

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