Willing a good driver? Go to Flores!

Buy my book – Cross Borneo

Finding a good driver is always a problem and basically a deal between internet reviews and price.

I contacted several people and finally we decided for Sipri Muda.

I discussed with him the route and fixed the price. 4.200.000 IDR for 2 people.

Few days before landing in Labuan Bajo, he contacted me just saying that he got an important familiar appointment and he would have send his big brother, Agustin.

This is something that didn’t make us happy, anyhow we decided to trust him and we did our trip with Agustin.

Agustin is really first of all a great man and for sure a safe and relaxing driver.

In Flores, like in other part of Asia, the traffic has his own rules that we, western people, cannot understand. Everything look like a complete disordered mess… even though, Agustin let us feel relaxed and safe. He was always proud and curious about his land and we just felt like our “brother”.

He speak a really good English, his car is a Xenia, new, with air condition, really comfortable and last but not least, he is really helpful whatever you asked and he came always with us during the visit!

This is the trip we’ve done:

Day 1: Labuan Bajo – Todo Village (Manggarai tribe) – Spider web Rice Fields near Cara Village – Ruteng (overnight).

Day 2: Ruteng – Ranamese freshwater lake – Aimere arak distillery – Bajawa (overnight).

Day 3: Full day trip in Bajawa: Trekking to Tululela Village (1½ hours) – Gurusina Village (Ngada tribe) – Bena Village (Ngada tribe) – Mangeruda Hot Spring – Bajawa (overnight).

Day 4: Bajawa – Boa Wae Village – Viewpoint of Embulobo active volcano – Penggajawa blue stone beach – Ende – Saga Village (Lio tribe) – Moni (overnight).

Day 5: Moni – Kelimutu Crater Lakes – Maumere airport

This is the contact information:

email : agustinusfloreslantana@yahoo.co.id

website: http://www.discoveryfloresindotours.com

webmail: info@discoveryfloresindotours.com

WA number + 62 81 339 898 865

Libia al tempo di Gheddafi

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25.04.2008 – Venerdì – 1° giorno

Italia – Tripoli

Arrivo all’aeroporto di Fiumicino e le voci che fino a prima ho immaginato, prendono forma…

Siamo un bel gruppo, variegato… io questa volta sono la più giovane!

Ovviamente la Lybian Air ha un piccolo ritardo di due ore che passiamo a raccontarci un poco l’itinerario e quello che sarà il viaggio.

Finalmente ci imbarchiamo e dopo due ore siamo a fare la fila all’immigrazione. Lascio il foglio con i nomi delle persone del gruppo in arabo; il funzionario ha una copia del nostro visto.

Consegniamo tutti i passaporti (il gruppo deve stare unito) e dopo una mezz’oretta siamo fuori dall’aeroporto, con i nostri bagagli.

Assieme a Mimi, la cassiera, andiamo a cambiare 3500 euro alla banca dell’aeroporto e poi, assieme al nostro autista, raggiungiamo l’hotel Marhaba.

Lasciamo velocemente il bagaglio e subito rientriamo sul pulmino per dare una prima fugace visita alla splendida Tripoli.

Visitiamo per primo l’Arco di Marco Aurelio, porta di saluto verso il mare e la moschea del Gurgi e di Karamanli, splendidi esempi di arte musulmana.

Finiamo per perderci dentro i vicoli deserti della medina. Oggi è venerdì e tutti o quasi i negozi della medina sono chiusi; anche deserta i vicoletti tutti colorati e con fronde di meravigliosi fiori viola che ne fanno da cornice, la medina ha il suo fascino, quasi irreale, come congelata in un solo momento.

Sorseggiamo il primo te in piazza di fronte alla splendida torre dell’orologio.

Sono ormai le 20 e la fame inizia a farsi sentire…

Salah, sotto nostra esplicita richiesta, ci porta al mercato del pesce, a circa 5 km.

E qui ci sbizzarriamo Continue reading “Libia al tempo di Gheddafi”

Perù con capatina a La Paz

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04 Settembre 2004

Italia – Atlanta

Partiamo da Malpensa per raggiungere ad Atlanta l’unica partecipante che vola da Roma… Ed inizia già l’avventura! Non ho nemmeno finito di pensare che i controlli negli USA non sono poi così tremendi, quando non riesco a trovare Camilla al punto dove ci eravamo date appuntamento… Un tipico Cop americano mi sottolinea che avrebbe dovuto starsene lì ad aspettare per ben 2 ore e che questo è impossibile per questioni di sicurezza… Esco, ma Camilla non c’è!!! Dopo varie peripezie (dove ho avuto più volte modo di ricredermi su quanto pensato poche ore prima) il gruppo si riunisce, ascoltando l’avventura della partecipante romana trattenuta per ben 3 ore all’ufficio immigrazione!!!

Stressati, con la sola voglia che arrivi il giorno successivo, ci ristoriamo al Days Inn East, tipico motel da film americano dove servono davvero i tappi per le orecchie per dormire visto che ci passeranno 3 aerei al minuto alla minima distanza di sicurezza!!! Ci facciamo accompagnare (gratis!!!) all’aeroporto dove prendiamo la Marta per il centro e, accompagnati da un gruppo di americani costretti ad Atlanta dagli uragani, andiamo a foraggiarci al CNN center… Ma quando arriva domani per scappare da Atlanta???

05 Settembre 2004

Atlanta – Lima

La mattinata inizia con una “sana” colazione americana, e poiché è domenica, nella sala caffè dove ci sfamiamo si tiene la funzione religiosa con tanto di predicatore, ostie quadrate 1 cm x 1 cm e succo d’uva… Non mi sento in vacanza, ma non mi sento neppure a casa; sono pervasa dalla sensazione di essere sospesa in uno strano limbo fuori da spazio e tempo (anche perché l’attesa per il prossimo volo è davvero lunga!!!). Dopo aver fatto il check in ed esserci sbarazzati dei bagagli, decidiamo di andare scoprire un’altra parte di Atlanta, Decatur, che una dolce vecchiettina ci aveva consigliato la sera prima come posto adatto ai giovani: un parco, un monumento alle quattro guerre (le due mondiali, quella di Corea e il Vietnam), tanti piccoli bar, pub, ristoranti, FINE! Ok, abbiamo trovato il Java Monkey, pub frikkettone dove i vari studenti vanno a rilassarsi quando non hanno lezione, grazioso, comunque sempre angosciante stare ad Atlanta!!! Finalmente il volo per Lima, e dopo solo 6.5 ore, eccoci finalmente in Perù! Dopo aver espletato le formalità doganali (e quindi una fila chilometrica!!!), incontriamo Juni, il figlio di Nilda e Hugo Velarde, che ci accompagna in albergo… Speranzosi di vedere il Perù tanto agognato e sognato, incollati ai vetri come i bambini, ci sembra di essere caduti dalla padella alla brace… Un’eterna periferia, il cui triste grigiore avvolge anche i volti della gente… Ma tanto a Lima mica ci rimaniamo tanto, no?

06 Settembre 2004

Lima (visita città) – Pisco

La mattina, di buon ora, esco per vedere almeno la Plaza de Armas, ma è sempre la stessa sensazione della sera prima… Mi accordo con Nilda e poi con il gruppo ci incamminiamo per la capitale, alla scoperta delle bellezze sottolineate dalla mia guida… Inutile dire che non ne vediamo molte, nemmeno il parco giapponese è carino; riusciamo solo ad intossicarci di smog, polvere e troppo inquinamento acustico… Ma dove cavolo è il Perù? Nei nostri sogni? Mah! Di nuovo carichi, nuovamente speranzosi, eccoci al museo dell’oro,
c’è chi scappa in 10 minuti, chi riesce a resistere per 45 minuti, chi un’ora e mezza… I reperti sono davvero belli, ma il loro ammassamento e l’inesistenza di spiegazioni non ti fanno apprezzare al massimo il loro splendore… Tanto più che è tutto stipato in uno scantinato visto che il capo della fondazione ha preferito dare spazio a collezioni di armi ed animali impagliati al pian terreno. Finalmente si parte davvero, si saluta Lima, anche se purtroppo è un arrivederci a quando ormai avremo solo più il ricordo del viaggio… Ed eccolo il Perù; inizia piano piano a stagliarsi ai nostri occhi increduli la panamericana, una lingua di asfalto attorniata da immense dune di sabbia che si fanno spazio con prepotenza, morendo una volta arrivate a cospetto dell’oceano, così potente, ma reso soave dalla nebbiolina della stagione secca peruviana, la garua! Le parole vengono meno e lo stupore per l’incanto di un paesaggio quasi sovrannaturale ci da finalmente il benvenuto in Perù. Arriviamo in albergo per ricaricarci per il giorno seguente. Ne avremmo davvero bisogno!

07 Settembre 2004

Pisco – Islas Balestas – Paracas – Huacacina (dune) – Nazca (Volo sulle linee)

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